Cassazione penale Sez. V sentenza n. 23039 del 10 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:23039PEN

Massima

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Il reato di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale sulle proprie qualità personali, di cui all'art. 495 c.p., si consuma nel momento stesso in cui le false dichiarazioni vengono rese, indipendentemente dalla possibilità per il pubblico ufficiale di accertare o meno la veridicità delle stesse, in quanto la destinazione delle dichiarazioni a essere riprodotte in un atto pubblico costituisce elemento qualificante della condotta, idoneo a determinare una più intensa lesione dell'interesse protetto dalla norma incriminatrice. Il dolo del reato è integrato dalla sola consapevolezza, in capo all'agente, della destinazione delle false dichiarazioni a essere inserite in un atto pubblico, senza che rilevi la concreta possibilità di trarre in inganno il pubblico ufficiale. Pertanto, integra il reato di cui all'art. 495 c.p. la condotta di chi fornisce false generalità alla polizia all'atto della redazione di un verbale di identificazione, anche qualora il pubblico ufficiale non inserisca tali dichiarazioni false nel relativo verbale, avendo accertato la vera identità dell'interessato attraverso i documenti di riconoscimento esibiti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. BELMONTE Maria T. - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/09/2019 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ALFREDO GUARDIANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. LORI Perla;
udito il difensore;
CAMERALIZZATA.
FATTO E DIRITTO
1. Con la sentenza di cui in epigrafe la corte di appello di Catanzaro confermava la sentenza con cui il tribunale di Castrov…

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