Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9640 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:9640SENT

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso di un immobile, unitamente alla realizzazione di interventi edilizi di modificazione o ristrutturazione necessari per tale mutamento, necessita del preventivo rilascio del permesso di costruire, così come il mutamento della quota del solaio di copertura di un locale destinato ad autorimessa, con conseguente creazione di incremento volumetrico, e la realizzazione di opere pertinenziali quali gazebo e volumi tecnici, in quanto implicanti un aumento di superficie e di volumetria. Pertanto, l'esecuzione di tali opere edilizie in assenza del prescritto titolo abilitativo legittima l'adozione, da parte dell'autorità comunale, di un provvedimento di demolizione, non essendo sufficiente la mera presentazione di una denuncia di inizio attività. Il provvedimento di demolizione deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione dei presupposti di fatto e delle ragioni giuridiche che lo sorreggono, nonché con la puntuale descrizione delle opere abusive realizzate, senza che sia necessaria un'analitica quantificazione delle stesse. Inoltre, il carattere pertinenziale di alcune opere, come la vasca di raccolta delle acque, non esclude la necessità del preventivo rilascio del permesso di costruire, qualora le stesse comportino un incremento volumetrico rispetto all'edificio principale.

Sentenza completa

N. 06803/2009
REG.RIC.

N. 09640/2014 REG.PROV.COLL.

N. 06803/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6803 del 2009, proposto da:
((omissis)), in proprio ed in qualità di legale rappresentante della Società Cirulli Hotels a r.l., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio, in Roma, via ((omissis)), 32 - Pal. A;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 470 del 30.3.2009 con cui il Comune di Roma ha ordinato la demolizione delle opere ivi indicate;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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