Consiglio di Stato sentenza n. 5106 del 2014

ECLI:IT:CDS:2014:5106SENT

Massima

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Il provvedimento di concessione provvisoria di agevolazioni finanziarie pubbliche, quale quello previsto dalla legge n. 488 del 1992, attribuisce al beneficiario una posizione di interesse legittimo che si perfeziona in diritto soltanto con l'emanazione di un provvedimento definitivo di concessione. Pertanto, la revoca di tali agevolazioni, disposta in assenza di validi motivi sostanziali, quali la mancata o incompleta realizzazione dell'intervento finanziato, è illegittima, in quanto la finalità della normativa è chiaramente quella di concedere contributi pubblici alle attività produttive nelle aree depresse del Paese a condizione che gli interventi siano effettivamente realizzati. Eventuali irregolarità meramente formali della pratica agevolativa, che non incidono sull'avvenuta integrale e completa realizzazione dell'intervento finanziato, non possono legittimare la revoca delle agevolazioni già concesse. Inoltre, l'annullamento del provvedimento di revoca, in sede di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, comporta l'illegittimità derivata della cartella esattoriale emessa per il recupero delle somme erogate, la quale costituisce un atto meramente consequenziale rispetto al provvedimento di revoca. Pertanto, in sede di esecuzione del decreto presidenziale che ha annullato il provvedimento di revoca, l'amministrazione è tenuta a completare il procedimento, eventualmente revocando nuovamente le agevolazioni per nuove e diverse ragioni oppure erogando la seconda rata del contributo, con gli interessi legali dalla data di adozione del decreto presidenziale.

Sentenza completa

N. 01815/2014
REG.RIC.

N. 05106/2014REG.PROV.COLL.

N. 01815/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1815 del 2014, proposto da:
((omissis)) s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via degli Scipioni, 288;

contro

Ministero dello sviluppo economico, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Equitalia Centro s.p.a, non costituita in giudizio;

per l’esecuzione

del decreto del Presidente della Repubblica, 24 ottobre 2011, con il quale sono stati accolti i r…

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