Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16007 del 11 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:16007PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel dichiarare inammissibile il ricorso avverso la sentenza di appello che aveva confermato la condanna dell'imputato per reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violazione degli obblighi di assistenza familiare, afferma il principio per cui: La valutazione della credibilità della ritrattazione della parte offesa, operata dal giudice di merito, non può essere sindacata in sede di legittimità ove risulti sorretta da adeguata motivazione, anche in presenza di elementi probatori contrari, quando tale valutazione non presenti vizi logici o giuridici. Il giudice di legittimità, infatti, non può sostituire la propria valutazione probatoria a quella del giudice di merito, il quale gode di un ampio margine di discrezionalità nell'apprezzamento della prova, purché tale apprezzamento sia congruamente motivato. Inoltre, il ricorso per cassazione che si limiti a riproporre una mera rivalutazione delle fonti dichiarative, senza denunciare specifici vizi logici o giuridici della motivazione, è inammissibile in quanto generico e in fatto, non potendo il giudice di legittimità riesaminare il merito della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Ange - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria S. - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/04/2018 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ANGELO CAPOZZI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. ANIELLO ROBERTO, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di FOGGIA, che …

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