Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 685 del 2024

ECLI:IT:TARLE:2024:685SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio, in quanto provvedimento conclusivo di un procedimento avviato su istanza di parte per la sanatoria di abusi edilizi, non deve essere preceduto dalla comunicazione di avvio del procedimento di cui all'art. 7 della legge n. 241/1990, atteso che il contraddittorio procedimentale è comunque garantito dalla notifica del preavviso di diniego, in esito al quale il privato può presentare le proprie osservazioni. Inoltre, l'eventuale ultimazione del fabbricato entro il termine previsto dalla normativa di favore non esonera il privato dall'onere di presentare una nuova istanza di sanatoria, la cui mancanza determina il rigetto della domanda. Il provvedimento di diniego di condono edilizio, pertanto, è legittimo qualora l'Amministrazione accerti l'assenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dalla normativa di settore, senza che sia necessario il previo avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/05/2024

N. 00685/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01502/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1502 del 2020, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Brindisi, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- del provvedimento - emesso dal Comune di Brindisi, Settore Urbanistica e Assetto del Territorio in data 15 settembre 2020 prot. n. 79644 - di ripulsa della proposta domanda di sanatoria;

- e di ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

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