Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza breve n. 701 del 2024

ECLI:IT:CGARS:2024:701SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, avendo carattere reale, può essere legittimamente emanato nei confronti del proprietario attuale dell'immobile, anche se non responsabile della realizzazione dell'abuso, in quanto l'abuso edilizio costituisce un illecito permanente e l'adozione dell'ordinanza, di carattere ripristinatorio, non richiede l'accertamento del dolo o della colpa del soggetto interessato. La natura reale dell'ordinanza di demolizione esclude la necessità di sua notifica nei confronti anche del responsabile dell'abuso. La conformità dell'immobile agli atti di pianificazione urbanistica e l'inserimento in un contesto urbanizzato non giustificano il mancato conseguimento del titolo abilitativo edilizio e degli altri nulla osta necessari, come quello paesaggistico e sismico. L'ordine di demolizione di manufatti abusivi non richiede una specifica motivazione sulla ricorrenza del concreto interesse pubblico alla loro rimozione, essendo la relativa ponderazione tra l'interesse pubblico e quello privato già compiuta, a monte, dal legislatore. Inoltre, l'ordinanza di demolizione, costituendo espressione di un potere vincolato e doveroso in presenza dei requisiti richiesti dalla legge, rispetto al quale non è richiesto alcun apporto partecipativo del privato, non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento ai soggetti interessati, a meno che non si ricada in ipotesi in cui la partecipazione del privato al procedimento avrebbe potuto determinare un esito diverso.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/09/2024

N. 00701/2024REG.PROV.COLL.

N. 00850/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

Sezione giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex
artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 850 del 2024, proposto da ((omissis))ù, rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Capaci, in persona del legale rappresentante
pro tempore
non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza breve del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia n. 946/2024, resa tra le parti, che respinto il ricorso n. 250/2024 Reg. Ric proposto in primo grado per l’annullamento dell’Ordinanza settoriale n. 439 del 28 novembre 2023, avente ad ogget…

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