Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 1399 del 2014

ECLI:IT:TARMI:2014:1399SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rilascio di un alloggio popolare, emesso in assenza dei presupposti di fatto e di diritto, è illegittimo per carenza di motivazione e travisamento dei presupposti. L'amministrazione, qualora accerti l'insussistenza dei requisiti necessari per l'occupazione dell'alloggio, è tenuta a revocare in via di autotutela il provvedimento di rilascio, dichiarando la cessazione della materia del contendere. In tali ipotesi, sussistono gravi ragioni per compensare le spese del giudizio, in ragione del comportamento tenuto dalle parti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di rilascio di un alloggio popolare deve essere adeguatamente motivato e fondato sui presupposti di fatto e di diritto previsti dalla normativa. Qualora l'amministrazione accerti l'insussistenza di tali presupposti, è tenuta a revocare il provvedimento in autotutela, determinando la cessazione della materia del contendere. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate, in considerazione del comportamento delle parti. La massima sottolinea l'importanza del rispetto dei principi di legalità e buona amministrazione nell'adozione dei provvedimenti di rilascio degli alloggi popolari, nonché l'obbligo per l'amministrazione di rimuovere tempestivamente gli atti illegittimi attraverso l'esercizio del potere di autotutela. Inoltre, evidenzia come la compensazione delle spese possa rappresentare una soluzione equa, tenuto conto delle circostanze del caso concreto.

Sentenza completa

N. 00758/2014
REG.RIC.

N. 01399/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00758/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 758 del 2014, proposto da:
Maria Angela Versace, rappresentata e difesa dall'avv. Barbara Marinaccio, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Giovanni Cantoni, 6

contro

Aler - Azienda Lombarda Edilizia Residenziale di Milano, rappresentata e difesa dall'avv. Valeria Cappellini, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, viale Romagna, 26;
Comune di Milano, non costituito in giudizio

per l'annullamento

del decreto di rilascio ex art. 24 R.R. n.1/2004 dell'alloggio popolare n.37, scala E, 1° piano, sito in Milan…

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