ECLI:IT:CASS:2003:15774PEN
IN FATTO Il tribunale di Milano, con sentenza in data 29.1.2001, a seguito di giudizio con il rito abbreviato, condannava B. G., per i reati unificati di cui agli artt. 321, 319 bis, 61, n. 2 (capo 1) e agli artt. 476 e 479 c. p. (capo 3), previa concessione delle circostanze attenuanti generiche, ritenute equivalenti alle aggravanti contestate, alla pena di anni uno e mesi due di reclusione, con declaratoria di non doversi procedere per il reato di tentata truffa (capo 2), per intervenuta prescrizione; B. A., veniva condannato per analoghi reati di corruzione aggravata e di falso in atto pubblico, nonché di truffa consumata, alla pena di anni uno e mesi tre di reclusione. Pena sospesa. Risarcimento dei danni a favore dell'Inps, quantificati in lire 10.000.000 ciascuno. Le imputazioni traevano origine da un pregresso procedimento relativo ad irregolarità commesse da dipendenti dell'INPS, che avvalendosi del sistema informatico ARPA, avevano alterato la posizione c…
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