Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36862 del 31 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:36862PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza della gravità indiziaria e delle esigenze cautelari, ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve essere valutata dal giudice in modo autonomo e congruamente motivato, anche in presenza di una presunzione di adeguatezza della misura, senza poter rinviare semplicemente alle richieste del pubblico ministero. Il giudice è tenuto a esaminare nel merito le argomentazioni difensive, confrontandosi con gli elementi di prova e di segno contrario addotti dalla difesa, senza limitarsi a considerazioni generiche o a un mero richiamo agli atti. La motivazione deve essere specifica e ancorata ai fatti, senza omettere il doveroso esame degli elementi favorevoli all'indagato, al fine di pervenire a una valutazione complessiva e ponderata della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, in relazione alla concreta posizione dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - rel. Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. TRONCI Andrea;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sost. Dott.ssa MARINELLI Felicetta, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avv. (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS), per il tramite di apposito atto a firma congiunta dei propri difensori di f…

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