Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4686 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:4686SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia residenziale pubblica non può essere sanata in assenza dei requisiti previsti dalla legge, quali la residenza nel nucleo familiare dell'assegnatario originario per almeno due anni precedenti all'assegnazione e la presentazione tempestiva di apposita istanza di sanatoria nel termine decadenziale stabilito. In tali casi, l'ordine di rilascio dell'alloggio illegittimamente occupato è legittimo e non configura un eccesso di potere da parte dell'amministrazione, in quanto l'occupante non può essere considerato giuridicamente parte del nucleo familiare originario e non ha rispettato i requisiti e le tempistiche previste dalla normativa di settore per la regolarizzazione della propria posizione. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'occupazione abusiva di un alloggio di edilizia pubblica non può essere sanata in assenza dei requisiti e delle procedure stabilite dalla legge, essendo in tali casi legittimo l'ordine di rilascio emesso dall'amministrazione competente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sez. III quater
composto da
Mario Di Giuseppe Presidente
Carlo Taglienti Consigliere
Umberto Realfonzo Consigliere-rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
ai sensi dell'art. 9 della L. n. 205/2000, sul ricorso n. 4430/2006 R.G. proposto da TROIANI Claudio, rappresentato e difeso dall'avv. Lello Spoletini e presso il quale è elettivamente domiciliato in Roma, Via G.B. Vico n. 20;
contro
ATER Agenzia Territoriale Edilizia Residenziale del Comune di Roma, in persona del legale rappresentate p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Franco Bartolomei ed elettivamente domiciliata presso l'ufficio legale dell'Ente in Roma, Via R. di Lauria n. 28;
per l'annullamento
- dell'ordine di rilascio dell'alloggio di edilizia residenziale pubblica abusivamente occupato;
Visti gli atti e i documenti depositati con il ricorso…

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