Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9559 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:9559SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso proposto dall'associazione ricorrente contro gli atti di riacquisizione di un immobile di proprietà comunale da essa detenuto, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'amministrazione comunale può esercitare il potere di autotutela possessoria per riacquisire la disponibilità di un immobile appartenente al patrimonio disponibile dell'ente, anche in assenza di un provvedimento concessorio espresso, qualora l'occupazione da parte del privato risulti abusiva. 2. Il legittimo affidamento del privato nella conservazione del possesso dell'immobile non può essere invocato quando manchi un valido titolo concessorio, essendo onere dell'occupante verificare la sussistenza di un idoneo provvedimento amministrativo che legittimi la detenzione del bene pubblico. 3. L'amministrazione, nel procedere alla riacquisizione di un immobile occupato sine titulo, non agisce in violazione dei principi di buona fede e correttezza, ma persegue l'interesse pubblico alla ripresa del bene e alla sua successiva regolare riassegnazione, anche qualora in precedenza abbia richiesto il pagamento di un corrispettivo d'uso. 4. La domanda di annullamento della richiesta di pagamento dell'indennità d'uso è inammissibile per difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo, rientrando tale controversia nella competenza del Giudice Ordinario.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/07/2019

N. 09559/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01706/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1706 del 2017, proposto dalla UN.A.R. - Unione delle Associazioni Regionali di Roma e del Lazio, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Paolo Bonaiuti e Domenico Bonaiuti, con domicilio digitale ex art. 25 cpa nonchè in Roma, via Riccardo Grazioli Lante, 16;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Andrea Camarda, con domicilio digitale ex art. 25 cpa nonchè in Roma, via del Tempio di Giove 21;

per l'annullamento, previa tutela cautelare,

A) della determinazione dirigenziale n. REP. QC/3…

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