Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1361 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:1361SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa abbia conseguito l'obiettivo perseguito con il ricorso in una successiva procedura, essendo venuto meno l'interesse all'annullamento degli atti impugnati. In tali casi, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite alla luce dell'esito della controversia. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'interesse sostanziale del ricorrente, che costituisce il presupposto per l'esercizio dell'azione giurisdizionale, venga meno per fatti sopravvenuti nel corso del giudizio, indipendentemente dalla natura dell'interesse (legittimo o di mero fatto) e dalla tipologia di provvedimento impugnato. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, infatti, rappresenta una pronuncia di rito che non entra nel merito della legittimità dell'atto impugnato, ma si limita a prendere atto dell'intervenuta cessazione della materia del contendere. Ciò consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, garantendo al contempo il rispetto del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo. In tale prospettiva, la compensazione delle spese di lite costituisce una naturale conseguenza dell'esito della controversia, in assenza di una soccombenza integrale di una delle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/01/2024

N. 01361/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07873/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7873 del 2021, proposto da
Giulia Bassi, rappresentato e difeso dall'avvocato Massimo Togna, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Federico Cesi, 21;

contro

Ministero dell'Università e della Ricerca, non costituito in giudizio;
Ministero dell'Universita' e della Ricerca, Anvur - Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei P…

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