Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3806 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:3806SENT

Massima

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Il mancato pagamento reiterato del canone concessorio, in violazione delle previsioni contrattuali, legittima l'amministrazione concedente a dichiarare la decadenza della concessione di suolo pubblico, in applicazione della clausola risolutiva espressa prevista nell'atto di concessione, senza che rilevi la sopravvenuta situazione di criticità derivante dall'insorgenza della pandemia da Covid-19, atteso che l'amministrazione ha comunque dimostrato un atteggiamento di correttezza e buona fede prorogando il termine per il pagamento. L'inadempimento grave e persistente al pagamento del canone, che integra la fattispecie della grave inadempienza contrattuale, costituisce pertanto un autonomo e sufficiente presupposto per la legittima adozione del provvedimento di decadenza, senza che sia necessario esaminare gli ulteriori profili di inadempimento contestati, quali la mancata realizzazione delle opere previste nell'atto concessorio.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/02/2024

N. 03806/2024 REG.PROV.COLL.

N. 12923/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12923 del 2022, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
V.I.C. S.r.l.S., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanni Francesco Nicodemo, Antonio Nicodemo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Riccardo Taurasi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

- della «determina dirigenziale» n. repertorio cd/1824…

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