La realizzazione di un impianto serricolo e delle relative opere pertinenziali, quali plinti di fondazione, pilastrini e travi in ferro, copertura in plastica, muro di contenimento in calcestruzzo, rampa di accesso in calcestruzzo e piazzale in asfalto, non necessita del permesso di costruire, bensì della presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), in quanto tali opere, in ragione del loro modestissimo impatto urbanistico-edilizio, non determinano un peso volumetrico-urbanistico e non comportano mutamento della destinazione d'uso dei suoli né modificazioni irreversibili dei luoghi interessati, essendo installazioni tecnologiche esclusivamente funzionali allo svolgimento dell'attività agricola e non riconducibili a un organismo edilizio. Pertanto, in caso di mancato perfezionamento della SCIA, il Comune è tenuto a irrogare la sanzione pecuniaria prevista dall'art. 37 del D.P.R. n. 380/2001 e non già la sanzione demolitorio-acquisitiva di cui all'art. 31 del medesimo decreto, essendo quest'ultima misura sproporzionata rispetto alla natura dell'abuso edilizio accertato.