Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 60 del 2018

ECLI:IT:TARBS:2018:60SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi proposti avverso l'ordinanza sindacale contingibile ed urgente per la messa in sicurezza delle opere di urbanizzazione di un comparto, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Gli obblighi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree destinate a standard urbanistici gravano sul soggetto lottizzante e sui suoi aventi causa, in virtù delle previsioni contenute nelle convenzioni urbanistiche, fino al formale trasferimento della proprietà di tali aree al Comune. Il mancato perfezionamento del trasferimento della proprietà non rileva ai fini dell'immanenza di tali obblighi, in assenza di espressa previsione convenzionale in tal senso. 2. Il Sindaco può legittimamente adottare un'ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. n. 267/2000 quando ricorrano i presupposti di una situazione di pericolo effettivo e imminente per la pubblica incolumità, non altrimenti fronteggiabile con i normali mezzi apprestati dall'ordinamento, e di assoluta necessità e indilazionabilità dell'intervento. Tali presupposti sussistono quando, a seguito di accertamenti, emergano situazioni di degrado e danneggiamento delle opere di urbanizzazione tali da determinare concreti rischi per l'incolumità pubblica. 3. L'ordinanza contingibile ed urgente può essere legittimamente adottata anche nei confronti dei soggetti (lottizzante ed aventi causa) gravati dagli obblighi convenzionali di manutenzione, in quanto destinatari degli obblighi di legge e di convenzione, a prescindere dalla formale acquisizione della proprietà delle aree da parte del Comune.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/01/2018

N. 00060/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00997/2017 REG.RIC.

N. 01055/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
I) sul ricorso n. 997 del 2017, proposto da Società Immobiliare Turistica Elefante e Finadi S.p.A., in via breve Site & Finadi s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto in Brescia, ((omissis)) n. 34 presso l’avv. ((omissis))

contro

il Comune di Grassobbio, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio

nei confronti di

La Fenice s.r.l., in persona del legale rappresentante, controinteressata, non costituita in giudizio

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