Cassazione penale Sez. I sentenza n. 32132 del 16 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:32132PEN

Massima

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Il porto illegale di un'arma comune da sparo, anche se detenuta regolarmente, costituisce un reato grave che può giustificare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, qualora vi siano concreti e specifici elementi che facciano ritenere sussistente il pericolo di reiterazione del reato. Tali elementi possono emergere anche da precedenti episodi di condotte violente e pericolose poste in essere dall'indagato, anche se non direttamente connessi al reato per cui si procede, in quanto rivelatori di una personalità incline all'uso illegale delle armi e alla commissione di atti violenti. Il giudice, nel valutare l'adeguatezza della misura cautelare, non può trascurare tali precedenti episodi, anche se non espressamente contestati, in quanto essi possono assumere rilievo ai fini della prognosi sulla pericolosità sociale dell'indagato e sulla concreta possibilità di reiterazione del reato. La motivazione del provvedimento che dispone la sostituzione della custodia cautelare in carcere con una misura meno afflittiva deve pertanto dare conto di una puntuale e completa valutazione di tutti gli elementi rilevanti ai fini della prognosi sulla pericolosità sociale dell'indagato e sulla concreta possibilità di reiterazione del reato, senza omettere di considerare precedenti episodi di condotte violente e pericolose, anche se non direttamente connessi al reato per cui si procede.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CATANZARO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 23/06/2020 del TRIBUNALE LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Dall'((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata;
udito il difensore, Avvocato (OMISSIS),…

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