Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2709 del 2015

ECLI:IT:TARLE:2015:2709SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione su un'istanza presentata dal privato, qualora non sia giustificato da ragioni di interesse pubblico, costituisce un comportamento illegittimo che determina l'insorgere di un obbligo di provvedere in capo all'amministrazione. In tali casi, il privato può agire in giudizio per ottenere l'accertamento dell'illegittimità del silenzio e, ove ne ricorrano i presupposti, il risarcimento del danno. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del privato alla definizione del giudizio, a seguito dell'adozione del provvedimento richiesto, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, con conseguente compensazione delle spese di giudizio tra le parti, in considerazione della particolare situazione verificatasi.

Sentenza completa

N. 00673/2015
REG.RIC.

N. 02709/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00673/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 673 del 2015, proposto da:
Immobiliare Gimam Srl, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via Garibaldi,43;

contro

Comune di ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Lecce, Via G. Paladini N. 50;

per l'accertamento dell'illegittimità del silenzio serbato dal Comune di ((omissis)), sulla richiesta del 19/02/2015 e successiva diffida del 03/03/2015, con le quali la ricorrente chiedeva e diffidava il Comune alla definizione della "pratica S…

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