Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27240 del 14 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:27240PEN

Massima

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Il giudice del riesame, investito della richiesta di revoca o sostituzione di una misura cautelare personale, ha il potere di integrare e sanare l'insufficiente motivazione del provvedimento impugnato, salvo il caso in cui quest'ultimo sia del tutto privo di motivazione in senso grafico ovvero si risolva in una mera clausola di stile, non consentendo l'individuazione degli indizi e delle esigenze cautelari posti a suo fondamento. In tali ipotesi, il tribunale del riesame non può procedere ad un intervento integrativo, essendo tenuto a dichiarare la nullità dell'ordinanza cautelare. Diversamente, laddove la motivazione del provvedimento di prime cure, pur generica nell'indicazione delle fonti di prova, consenta comunque di individuare gli elementi indiziari e le esigenze cautelari, il tribunale del riesame può procedere al loro vaglio critico e, se del caso, integrare la motivazione, senza dover necessariamente dichiarare la nullità dell'ordinanza. Il principio del "tempus regit actum" impone l'applicazione della disciplina processuale vigente al momento della commissione del fatto, anche in presenza di condotte consumate prima dell'entrata in vigore di una normativa più favorevole.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. GARRIBBA Tito - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. BONITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI BRESCIA;

nei confronti di:

1) NE. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 121/2010 TR1B. LIBERTA' di BRESCIA, del 16/02/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

udito il difensore avv. ((omissis)), che ha chie…

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