Cassazione penale Sez. V sentenza n. 4076 del 28 gennaio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4076PEN

Massima

Il giudice di merito non può escludere un'aggravante in sede predibattimentale senza una adeguata motivazione, in quanto tale valutazione implica un giudizio di merito che deve essere compiuto nel rispetto del pieno contraddittorio, che si realizza solo nella competente sede dibattimentale. L'intervento atipico del pubblico ministero teso ad escludere aprioristicamente l'aggravante e l'adesione pedissequa ed immotivata del giudice travalicano i ristretti limiti e i presupposti giustificativi della peculiare sentenza predibattimentale, la quale non può comportare una pronuncia che implichi una valutazione nel merito, ma deve limitarsi a rilevare ictu oculi le condizioni prescritte dalla legge per l'improcedibilità o l'improseguibilità dell'azione penale o l'estinzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di MILANO;

nei confronti di:

1) ZE. LA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 17/07/2007 TRIB. SEZ. DIST. di DESIO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSAFRA UMBERTO;

Lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)) che ha concluso per l'annullamento.

FATTO E DIRITTO

Ricorre il Procura…

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