Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 16065 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:16065SENT

Massima

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Il mutamento della destinazione d'uso di un immobile, anche in assenza di opere edilizie, costituisce abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione e ripristino dello stato originario, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico alla demolizione. L'amministrazione è titolare di poteri vincolati in materia di repressione degli abusi edilizi, il cui esercizio è fondato unicamente sull'accertamento dell'abusività dell'opera, senza che possa essere richiesta una particolare motivazione in merito all'interesse pubblico alla demolizione. La comunicazione di avvio del procedimento non è necessaria in tali ipotesi, trattandosi di procedimenti tipizzati e compiutamente disciplinati dalla legge speciale. Inoltre, l'eventuale acquisto dell'immobile già in stato di abuso da parte del proprietario non esclude la necessità di procedere alla demolizione, né la possibilità di applicare sanzioni pecuniarie alternative, qualora l'abuso sia di particolare gravità e non risulti la doppia conformità dell'opera. La demolizione della parte abusiva non può essere esclusa per il solo timore di compromettere la statica della parte non abusiva, in assenza di specifica prova in tal senso. In definitiva, l'amministrazione è tenuta a ordinare la demolizione dell'opera abusiva e il ripristino dello stato originario dei luoghi, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico, né la comunicazione di avvio del procedimento, né la valutazione di sanzioni pecuniarie alternative, qualora l'abuso sia di particolare gravità e non risulti la doppia conformità dell'opera.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/09/2024

N. 16065/2024 REG.PROV.COLL.

N. 08504/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8504 del 2016, proposto da ((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 6;

contro

Comune di Bracciano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato presso la Tar Lazio Segreteria in Roma, via Flaminia 189;

per l'annullamento dell’ordinanza di demolizione e rimozione di opere ed installazioni abusive e ripristino dello stato originario dei luoghi dell'immobile sito in bracciano, via delle rose n. 38.

Visti il ricorso e i relativi al…

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