Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 281 del 2020

ECLI:IT:TARPIE:2020:281SENT

Massima

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La compatibilità di un impianto di distribuzione carburanti per autotrazione ubicato all'interno di un centro abitato, ai fini della sicurezza della circolazione stradale, va valutata in base alla presenza di una sede propria dell'impianto, con una profondità minima dalla carreggiata di almeno 2,20 metri, in modo da evitare che il rifornimento avvenga direttamente sulla sede stradale. Tale requisito di compatibilità, già previsto dalla normativa regionale precedente, è rimasto invariato anche a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 1, commi 112 e 113, della legge n. 124/2017, che ha disciplinato in modo specifico le ipotesi di incompatibilità degli impianti di distribuzione carburanti ubicati all'interno dei centri abitati. Pertanto, ove l'impianto possieda la predetta profondità minima dalla carreggiata, non può essere dichiarato incompatibile ai sensi della citata normativa, a prescindere dalla circostanza che l'area di rifornimento si trovi su una porzione di strada adibita alla sosta dei veicoli, in quanto tale area non rientra nella nozione di "carreggiata" ai fini della valutazione di compatibilità. Inoltre, eventuali lavori di adeguamento dell'impianto, finalizzati a risolvere profili di criticità relativi alla sicurezza della circolazione, devono essere valutati positivamente dall'amministrazione competente, senza che ciò possa legittimare la declaratoria di decadenza del titolo autorizzativo. Infine, l'effettuazione del collaudo periodico dell'impianto, pur costituendo un adempimento necessario, non può essere imposta in pendenza di un procedimento di decadenza dell'autorizzazione, in quanto tale procedimento mira a privare il titolare del diritto di esercizio dell'attività.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2020

N. 00281/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01050/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1050 del 2019, proposto da
Italiana Petroli S.p.A., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Ferdinando Carabba Tettamanti e Gaetano Zurlo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Alessandria, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Simone Bellingeri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura …

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