Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27924 del 19 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27924PEN

Massima

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Il reato di diffamazione, essendo un reato istantaneo di evento, si consuma nel momento in cui l'espressione ingiuriosa viene percepita dai terzi, e quindi, nel caso di pubblicazione sul web, nel momento in cui il collegamento viene attivato. Tuttavia, qualora la notizia diffamatoria venga pubblicata nuovamente, ciascuna pubblicazione assume carattere autonomo ai fini del computo della prescrizione, che può essere maturata per alcune pubblicazioni e non per altre. Pertanto, il giudice deve accertare la data effettiva di pubblicazione dell'articolo o dell'immagine ritenuti diffamatori, al fine di verificare il decorso del termine prescrizionale e la conseguente sopravvivenza o meno delle statuizioni civili, che possono essere mantenute solo se il termine prescrizionale è maturato dopo la pronuncia della sentenza di primo grado. L'omessa motivazione su tale punto decisivo del processo comporta l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice civile competente per valore in grado di appello, al quale spetta anche la liquidazione delle spese del presente grado di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - rel. Consigliere

Dott. CARUSILLO Elena - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/01/2020 della CORTE di APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
sentita la relazione svolta dal consigliere Dr. Elisabetta Maria Morosini;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Di Leo Giovanni, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso; lette le conclusioni del difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accog…

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