Cassazione penale Sez. II sentenza n. 31330 del 25 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:31330PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel controllo di legittimità sulla motivazione di un provvedimento cautelare, non deve stabilire se la decisione di merito proponga la migliore ricostruzione possibile dei fatti né condividerne la giustificazione, ma deve limitarsi a verificare se tale giustificazione sia compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento. Il ricorso per cassazione è inammissibile quando manchi l'indicazione della correlazione tra le ragioni argomentate dalla decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell'atto di impugnazione, che non può ignorare le affermazioni del provvedimento censurato, senza cadere nel vizio di aspecificità. In tema di esigenze cautelari, il pericolo di reiterazione del reato può essere desunto dai criteri stabiliti dall'art. 133 c.p., tra i quali sono ricompresi le modalità e la gravità del fatto, nonché i precedenti giudiziari dell'indagato, i quali rilevano, oltre che nel giudizio sulla capacità a delinquere, in ogni altro caso in cui occorra procedere ad una valutazione della personalità dell'indagato o dell'imputato. Il tempo trascorso dalla commissione del reato non esclude automaticamente l'attualità e la concretezza delle condizioni di cui all'art. 274 c.p.p., comma 1, lett. c), soprattutto alla luce di quanto congruamente evidenziato dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

((omissis)), quale difensore di Na. Ci. (n. il (OMESSO));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Milano, in data 11/01/2008.

Sentita la relazione della causa fatta dal consigliere Dr. ((omissis)).

Udita la requisitoria del ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 30/03/2007, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di M…

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