Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8788 del 24 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:8788PEN

Massima

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Il reato di minaccia di cui all'art. 612 c.p. si configura quando la condotta dell'agente, valutata nel suo complesso, sia idonea a destare nella persona offesa un fondato timore di subire un danno ingiusto, senza che sia necessario l'effettivo verificarsi dell'evento minacciato. La valutazione dell'idoneità astratta della minaccia a determinare un turbamento dell'equilibrio psico-fisico della vittima è rimessa alla discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione deve considerare tutti gli elementi fattuali del caso concreto, senza limitarsi a mere espressioni di stile. La credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, così come la congruità della sanzione penale irrogata nel minimo edittale, sono apprezzamenti di fatto che rientrano nell'ambito del libero convincimento del giudice di merito e non possono essere sindacati in sede di legittimità, se sorretti da adeguata motivazione. Il giudice di legittimità, ai fini della valutazione della motivazione, deve fare riferimento all'intero complesso argomentativo risultante dalle sentenze di primo e secondo grado, le quali si integrano a vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BEVERE Antonio - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO P. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 6/2011 TRIBUNALE di NOLA, del 24/01/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/01/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Il Procuratore generale della Corte di cassazione, dr. Massimo Galli ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. (OMISSIS) e' imputato del reato di cui all'articolo …

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