Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11498 del 19 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11498PEN

Massima

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Il sequestro probatorio è legittimo quando, sulla base degli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari, emerga il "fumus" del collegamento tra la cosa da sottoporre a vincolo e l'ipotesi di reato oggetto di accertamento, anche se tale rapporto di pertinenzialità non si configuri in termini di immediata e diretta riferibilità. Ai fini della legittimità del sequestro, è sufficiente la semplice possibilità, purché non astratta e avulsa dalle caratteristiche del caso concreto, della configurabilità di un rapporto tra la cosa e l'illecito penale contestato. Il giudice del riesame, nel valutare la legittimità del sequestro, deve verificare l'esistenza di tale "fumus" sulla base degli elementi fattuali posti a fondamento del provvedimento, senza poter integrare d'ufficio la motivazione carente del pubblico ministero. Tuttavia, in presenza di mere lacune motivazionali, il giudice del riesame può legittimamente colmarle, purché nel rispetto dei limiti del sindacato di legittimità. Pertanto, il sequestro probatorio è legittimo quando la motivazione, pur non essendo esaustiva, risulti comunque congrua e ancorata alle peculiarità del caso concreto, senza che il giudice debba necessariamente indicare in modo puntuale le specifiche finalità probatorie perseguite, essendo sufficiente il riferimento all'ipotesi di reato contestata e alla possibilità di acquisire elementi utili ai fini dell'accertamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 23/2014 TRIB. LIBERTA' di MACERATA, del 13/06/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO PEZZELLA;

sentite le conclusioni del PG Dott. FIMIANI Pasquale, che ha chiesto il rigetto del proposto ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 13.6.2014 il Tribunale di Macerata rigettava la richiesta di riesame avverso il decreto di perquisizione e sequestro probatorio delle scritture e…

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