Il rilascio di un titolo edilizio in sanatoria ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 10/2004 preclude all'amministrazione comunale l'adozione di un successivo provvedimento di demolizione ai sensi dell'art. 34 del D.P.R. n. 380/2001, qualora non sia dimostrato un effettivo ampliamento abusivo della superficie del manufatto rispetto a quella oggetto del titolo in sanatoria. L'amministrazione comunale, nell'esercizio del proprio potere di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, è tenuta a verificare con adeguata istruttoria la sussistenza dei presupposti di fatto e di diritto per l'adozione di un provvedimento di demolizione, non potendo procedere sulla base di meri rilievi di difformità dimensionali non supportati da una puntuale ricostruzione della vicenda autorizzativa e della effettiva consistenza edilizia del manufatto. Il principio di legalità e di buon andamento dell'azione amministrativa impongono all'amministrazione comunale di esercitare i propri poteri sanzionatori nel rispetto del principio di proporzionalità, evitando l'adozione di provvedimenti demolitori in assenza di un effettivo accertamento di un abuso edilizio.