Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 28136 del 19 luglio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:28136PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la legittimità di un provvedimento cautelare restrittivo della libertà personale, non può procedere a una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, essendo tale valutazione riservata in via esclusiva al giudice del merito. Il controllo di legittimità sulla motivazione di tali provvedimenti incidentali si limita a verificare la completezza e la coerenza logica delle argomentazioni, senza poter sindacare la diversa valutazione del quadro indiziario prospettata dal ricorrente. Ciò in quanto, nel contesto del procedimento de libertate, la valutazione della gravità indiziaria non deve condurre alla certezza, ma alla elevata probabilità di colpevolezza dell'indagato. L'inutilizzabilità dei risultati delle intercettazioni, per violazione delle relative norme, può essere rilevata dal giudice del procedimento diverso da quello in cui furono autorizzate, solo quando essa risulti dagli atti di tale procedimento, non essendo il giudice tenuto a ricercarne d'ufficio la prova, gravando sull'interessato l'onere di allegare o provare il fatto da cui dipende l'eccepita inutilizzabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI ((omissis)) del 02/07/2 -

Dott. GRAMENDOLA Francesco P. rel. Consigliere SENTE -

Dott. PAOLONI ((omissis)) N. 1 -

Dott. MATERA ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. FAZIO ((omissis)) N. 9956/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. FR. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 2544/2009 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 10/12/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAMENDOLA ((omissis));

sentite le conclusioni del PG Dott. DI POPOLO Angelo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

Osserva in:

FATTO E DIRITTO

Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di Milano, adito da…

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