Cassazione penale Sez. I sentenza n. 53605 del 27 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:53605PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p. è configurabile quando il contributo partecipativo, morale o materiale, del concorrente abbia consentito una più agevole commissione del delitto, stimolando o rafforzando il proposito criminoso dell'autore principale. Tale contributo, data l'atipicità della condotta concorsuale, può assumere qualsiasi forma, purché il concorrente non abbia mantenuto un atteggiamento meramente passivo, ma abbia fornito uno stimolo all'azione o comunque un maggior senso di sicurezza nella condotta dell'autore diretto. La prova del concorso può desumersi da un complesso di elementi indiziari, quali la presenza del concorrente nei luoghi e nei momenti degli acquisti illeciti di armi, la sua amicizia e contatti con l'autore principale, l'utilizzo di mezzi fraudolenti comuni, la predisposizione di basi logistiche e di bonifica, la consapevolezza della destinazione delle armi ad ambienti criminali. Inoltre, la partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata all'acquisto e alla cessione di armi a gruppi malavitosi, ai sensi dell'art. 416 c.p., può desumersi dalla prova del contributo del singolo alla realizzazione del disegno comune, attraverso la sua condotta di acquisto, custodia e consegna delle armi, nonché di predisposizione delle basi operative, anche se non risulti la sua presenza fisica in tutti i momenti esecutivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. BONITO F. Maria - rel. Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

Dott. COCOMILE Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/07/2015 della CORTE APPELLO di L'AQUILA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore DI LEO GIOVANNI.
Il Procuratore Generale conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore.
Il difensore presente si riporta ai motivi e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN F…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.