Cassazione penale Sez. III sentenza n. 5686 del 5 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:5686PEN

Massima

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Il limite dell'aumento di pena per recidiva non può superare il cumulo delle pene risultante dalle condanne precedenti alla commissione del nuovo delitto non colposo, in applicazione dell'articolo 99 comma ultimo del codice penale. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare l'entità delle precedenti condanne e a determinare l'aumento di pena per recidiva entro il limite massimo consentito dalla legge, senza poter superare tale limite anche in caso di applicazione di riti alternativi che comportino una riduzione della pena. La corretta determinazione della pena finale deve avvenire nel rispetto del principio di legalità e proporzionalità della sanzione, tenendo conto sia della pena base che dell'aumento per recidiva, senza eccedere il limite massimo previsto dalla legge.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - rel. Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 11430/2012 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 25/02/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 12/12/2013 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CHIARA GRAZIOSI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. D'((omissis)) che ha concluso per annullamento senza rinvio limitatamente alla determinazione della pena.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 25 febbraio…

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