Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7326 del 14 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:7326PEN

Massima

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La violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno e presentazione alla polizia, accertata sulla base della prova testimoniale e documentale, integra il reato di cui all'art. 9, comma 1, della legge n. 1423 del 1956, che si prescrive nel termine massimo di legge, in assenza di cause sospensive rilevanti. L'applicazione della recidiva, quale circostanza aggravante, in un'ipotesi di contravvenzione, è preclusa dalla natura del reato e dalla disciplina codicistica, imponendo l'annullamento della sentenza senza rinvio per la declaratoria di estinzione del reato per intervenuta prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. il (OMISSIS);

avverso la sentenza 29 febbraio 2012 - Corte di Appello di Bari;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del rappresentante del Pubblico Ministero, in persona del Dr. ((omissis)), sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione, che ha chiesto la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a…

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