Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Parma sentenza n. 281 del 2013

ECLI:IT:TARPR:2013:281SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, con compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, manifestato attraverso una specifica dichiarazione, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle ragioni dedotte, in applicazione del principio per cui l'interesse a ricorrere deve permanere per tutto il corso del giudizio. In tal caso, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della controversia, ma deve limitarsi a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti in ragione della peculiarità della fattispecie.

Sentenza completa

N. 00254/2007
REG.RIC.

N. 00281/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00254/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

sezione staccata di Parma (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 254 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Parma, via Repubblica n. 97;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Parma, borgo Antini n. 3;

per l'annullamento

del provvedimento P.S. 7108/03 dell’11 settembre 2003 del Servizio Amministrativo Qualità Urbana del Comune di ((omissis))

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Vi…

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