Cassazione penale Sez. II sentenza n. 36344 del 14 settembre 2004

ECLI:IT:CASS:2004:36344PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il delitto di truffa si consuma nel momento in cui l'agente realizza l'ingiusto profitto e il corrispondente danno per l'offeso, indipendentemente dalla successiva restituzione spontanea della somma illecitamente conseguita. La dichiarazione resa dal privato al pubblico ufficiale incaricato di erogare somme per conto di enti pubblici e di ricevere attestazioni fidefacenti, costituisce atto pubblico ai sensi dell'art. 357 c.p., in quanto il dipendente riveste la qualifica di pubblico ufficiale nell'esercizio delle proprie funzioni. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della logicità e congruità della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, riservata in via esclusiva al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONE SECONDA PENALE Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati: Mario FANTACCHIOTTI - Presidente Francesco DE CHIARA - Consigliere Alessandro CONZATTI - Consigliere Filiberto PAGANO - Consigliere Giuliano CASUCCI - Consigliere ha pronunciato la seguente: SENTENZA sul ricorso proposto da Fr. St. contro la sentenza pronunciata in data 11 novembre 2002 dalla Corte di Appello di Palermo, II sezione penale; visti gli atti e la sentenza impugnata; Udita la relazione fatta dal Consigliere dott. Giuliano Casucci; Uditi: il P.G. dott. Vincenzo Geraci che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso, SVOLGIMENTO DEL PROCESSO Con sentenza in data 11.11.2002, la Corte d'appello di Palermo, II sezione penale, confermava la sentenza del Tribunale di Marsala, con la quale l'appellante Fr. St. era stato condannato, concesse le a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.