Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1714 del 2016

ECLI:IT:TARPA:2016:1714SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato, la cui adozione è sufficientemente motivata dalla mera constatazione dell'esecuzione dell'opera in assenza di titolo abilitativo o in difformità dallo stesso. In tali casi, non è necessaria una specifica valutazione dell'interesse pubblico alla demolizione, né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, essendo l'interesse pubblico alla rimozione dell'abuso in re ipsa. Pertanto, il dirigente comunale competente può legittimamente emettere l'ordine di demolizione senza dover motivare ulteriormente sulla sussistenza di un concreto e attuale interesse pubblico, trattandosi di un atto dovuto a fronte dell'accertata abusività dell'opera. La mancata indicazione nell'ingiunzione dell'area di sedime che verrebbe acquisita gratuitamente dal Comune in caso di inottemperanza non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto tale elemento rileva solo nel successivo atto di accertamento dell'inadempimento e di acquisizione dell'area. Inoltre, l'ordine di demolizione può essere legittimamente adottato dal dirigente comunale competente, senza che sia necessaria l'adozione da parte del Sindaco, trattandosi di un atto di natura gestionale rientrante nella competenza del dirigente ai sensi della normativa vigente.

Sentenza completa

N. 01630/2002
REG.RIC.

N. 01714/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01630/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1630 del 2002, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo stesso difensore, in Palermo, Via Sferracavallo, 146/A;

contro

Comune di Palermo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune in Palermo, piazza Marina, 39;

per l'annullamento

dell’ordinanza di diffida a demolire notificata il 25 gennaio 2002 con cui è stato ordinato di sospendere i lavori e demolire, a proprie cure e spese, le opere descritte ai punti 1 e 2 de…

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