Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14014 del 26 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14014PEN

Massima

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Il giudice è tenuto a motivare adeguatamente la decisione di disporre la confisca di beni sottoposti a sequestro, anche nel caso di sentenza emessa a seguito di patteggiamento, dovendo indicare le specifiche ragioni per cui ritiene sussistenti i presupposti di legge per tale misura ablativa, con particolare riferimento all'esistenza di un collegamento stabile e funzionale tra il bene da confiscare e l'attività criminosa accertata. La mancanza di una motivazione specifica e puntuale sulla confisca determina l'annullamento della sentenza limitatamente a tale statuizione, con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22-05-2017 del Tribunale di Trento;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore generale, in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento della sentenza impugnata limitatamente alla confisca dell'autovettura Audi in sequestro, con rinvio al Tribunale di Trento per nuovo esame.
RITENUTO IN FATT…

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