Cassazione penale Sez. V sentenza n. 15155 del 12 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:15155PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il danneggiamento seguito da pericolo di incendio si configura quando la condotta dell'agente, pur non essendo diretta all'innesco di un incendio, crea comunque un oggettivo pericolo di propagazione del fuoco, valutato in relazione alle caratteristiche dell'oggetto danneggiato e alle circostanze concrete, come la possibilità che le fiamme raggiungano strutture o sostanze idonee a favorirne l'evoluzione in un vero e proprio evento incendiario, mettendo a repentaglio la pubblica incolumità. Tale valutazione di pericolosità non è incompatibile con l'esclusione dell'intento specifico dell'agente di provocare l'incendio, atteso che il reato si perfeziona con la semplice creazione di un pericolo concreto, a prescindere dalle finalità soggettive. Ai fini della determinazione della pena, il giudice deve tenere conto della gravità della condotta, del concreto pericolo per l'incolumità pubblica e privata, nonché della personalità del reo desunta anche dai suoi precedenti penali, senza che assumano rilievo determinante le dichiarazioni spontanee dell'imputato, ove ritenute espressione di un mero intento difensivo e non di effettiva resipiscenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 01/04/2015 della Corte d'Appello di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ZAZA Carlo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento del…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.