Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 38574 del 2 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:38574PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e del pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere effettuata dal giudice sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi probatori acquisiti, senza che la successiva emersione di ulteriori circostanze, anche se potenzialmente aggravanti, comporti necessariamente la modifica della misura cautelare già disposta, ove il giudice ritenga che il quadro indiziario originariamente valutato sia comunque sufficiente a giustificare la misura adottata. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione degli elementi probatori e nella scelta della misura cautelare più adeguata, sindacabile in sede di legittimità solo per vizi logici o giuridici della motivazione, senza che sia consentito al giudice di legittimità una rinnovata valutazione del merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMPANATO Graziana - Presidente

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI TORINO, nei confronti di:

1) CU. MO. N. IL (OMESSO) C/;

avverso l'ordinanza n. 2306/2009 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 30/11/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MASSAFRA Umberto;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che chiede l'inammissibilita' del ricorso;

Udito il difensore Avv. ((omissis)) di Cigliano - Vercelli, difensore dell'imputato no ricorrente, che si associa al…

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