Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41473 del 25 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:41473PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La motivazione della sentenza di appello, che conferma la condanna per tentata estorsione e sequestro di persona, è adeguata e immune da vizi logici o giuridici censurabili in sede di legittimità, quando la Corte territoriale ha dato conto delle doglianze difensive, valorizzato le dichiarazioni della persona offesa e di altri testimoni, e fornito congrua risposta alle censure sollevate con l'atto di impugnazione, senza incorrere in travisamenti della prova. La mera riproposizione di una diversa lettura delle risultanze istruttorie, fondata su mere congetture, non è sufficiente a integrare un motivo di ricorso ammissibile, essendo necessario il puntuale confronto con le argomentazioni della sentenza impugnata. Inoltre, il mancato richiamo specifico ai contenuti dei motivi di appello, con il solo rinvio generico agli stessi, determina l'inammissibilità del ricorso per cassazione, che deve contenere l'autonoma e precisa prospettazione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto da sottoporre a verifica. Infine, l'evidente colpa del ricorrente nel determinare la causa di inammissibilità del ricorso comporta, oltre alla condanna al pagamento delle spese processuali, anche l'irrogazione di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppi - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 7239 della Corte d'Appello di Milano del 7.11.2016;
visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;
udita nella pubblica udienza dell'8.6.2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
udito il Sostituto Procuratore Generale in persona della Dott.ssa ((omissis)), che ha concluso chiedendo di dichiarare l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
Con sentenza de…

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