Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1343 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:1343SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo impugnato determina il venir meno dell'oggetto del ricorso, sancendo l'integrale soddisfazione della pretesa del ricorrente e la conseguente cessazione della materia del contendere, ai sensi dell'art. 34, comma 5, del Codice del processo amministrativo. In tali casi, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, le spese di lite sono poste a carico dell'amministrazione resistente, in considerazione del suo comportamento processuale. Il provvedimento di annullamento in autotutela, adottato dall'amministrazione nel corso del giudizio, comporta la caducazione dell'atto impugnato e la soddisfazione della pretesa del ricorrente, rendendo così priva di ulteriore interesse la prosecuzione del giudizio. Ciò determina la dichiarazione di cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di lite, in assenza di un accordo tra le parti, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, in considerazione del comportamento processuale tenuto dall'amministrazione. La dichiarazione di cessazione della materia del contendere, ai sensi dell'art. 34, comma 5, del Codice del processo amministrativo, consegue all'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato da parte dell'amministrazione resistente nel corso del giudizio, in quanto tale annullamento determina il venir meno dell'oggetto del ricorso e l'integrale soddisfazione della pretesa del ricorrente. In tali casi, in assenza di un accordo tra le parti, le spese di lite sono poste a carico dell'amministrazione, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, in considerazione del comportamento processuale tenuto dall'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2017

N. 01343/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00180/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 180 del 2017, proposto da:
Massimo Diodati, rappresentato e difeso dall'avvocato Veronica Biagini, con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via XX Settembre 96;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Firenze, domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri, 4;

per l'annullamento,

del rapporto informativo per l'anno 2014 del Compartimento Polizia Stradale per la Toscana, redatto in data 13.10.2016, confermato in data 26.10.2016 dal Direttore Centra…

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