Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38954 del 27 agosto 2018

ECLI:IT:CASS:2018:38954PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condotta di partecipazione ad un'associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti si configura quando l'agente presta la sua adesione e il suo contributo all'attività associativa, anche per una fase temporalmente limitata, dimostrando la consapevolezza di inserirsi in un'associazione vietata e la volontà di perseguirne gli scopi criminosi. A tal fine, non è necessaria la conoscenza reciproca tra tutti gli associati, essendo sufficiente che l'imputato abbia consapevolezza e volontà di partecipare, insieme ad almeno altre due persone, ad una società criminosa strutturata e finalizzata secondo lo schema legale. Il contributo dell'agente, anche se limitato nel tempo, deve risultare funzionale per l'esistenza dell'associazione in un dato momento storico. Pertanto, il mero coinvolgimento temporaneo e "forzato" dell'imputato nelle attività illecite del sodalizio, in sostituzione di un altro affiliato, non esclude la configurabilità della condotta di partecipazione, qualora emerga la sua consapevolezza e volontà di operare a sostegno dell'associazione in una prospettiva di stabilità. Le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, se sorrette da altri elementi probatori come intercettazioni e sequestri, possono costituire valido fondamento per l'affermazione della responsabilità dell'imputato, anche in assenza di riscontri da parte di altri collaboratori, atteso che in un'associazione criminale complessa e articolata non è illogico che non tutti i sodali si conoscano reciprocamente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. REYNAUD Gianni F. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 02/12/2016 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Gianni Filippo Reynaud;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Di Nardo Marilia che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi;
udito il difensore degli imputati, avv. (OMISSIS) in sostituzione del…

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