Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2482 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:2482SENT

Massima

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Il diritto di uso pubblico su una strada vicinale privata, quale servitù demaniale ex art. 823 c.c., può essere costituito in assenza di un titolo formale, qualora risulti l'esercizio del passaggio e del transito da parte di una moltitudine indistinta di persone, la concreta idoneità della strada a soddisfare esigenze di carattere generale e pubblico, nonché un comportamento della collettività contrassegnato dalla convinzione di esercitare il diritto d'uso della strada. Tale diritto di uso pubblico, pur non incidendo sulla titolarità del diritto di proprietà in capo al privato, ne limita le facoltà in vista della realizzazione dell'interesse generale, consentendo all'amministrazione di adottare provvedimenti volti a garantire e disciplinare tale uso generale da parte della collettività, senza pregiudicare le facoltà di disposizione e godimento che rimangono in capo al proprietario. Pertanto, l'annullamento di un precedente decreto di esproprio non preclude all'amministrazione l'adozione di atti finalizzati a tutelare il diritto di uso pubblico sulla strada vicinale, atteso che tale diritto è attratto nell'orbita pubblicistica di cui all'art. 823 c.c. e la sua estinzione non può derivare dalla mera condotta del privato proprietario, richiedendosi invece una pluralità di comportamenti o atti positivi che per concludenza e univocità manifestino l'intervenuta modifica nell'uso e destinazione della strada.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/02/2023

N. 02482/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10794/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10794 del 2020, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), tutti rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Oslavia, n. 28;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale in atti e domicilio fisico eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento

- del provvedimento…

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