Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6332 del 8 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6332PEN

Massima

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Il pericolo di fuga e di reiterazione del reato, tali da giustificare il mantenimento della custodia cautelare in carcere, possono essere desunti dalla gravità del fatto addebitatoall'imputato, dall'entità della pena prevista, dalla sua personalità e dalla motivazione ad agire, nonché dalla sua disponibilità di un alloggio in posizione favorevole per una fuga all'estero e dal suo inserimento in una rete criminale organizzata, senza che sia necessario un previo accertamento di precedenti penali o di specifici collegamenti con ambienti delinquenziali, atteso che il pericolo di reiterazione può fondarsi anche sulla sola gravità del reato e sulla personalità dell'imputato, desumibile dalle modalità della condotta illecita, purché tali elementi siano oggettivamente e concretamente valutati dal giudice. Ciò anche in relazione ai reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, per i quali la Corte Costituzionale ha escluso la presunzione assoluta di esigenze cautelari tali da imporre necessariamente la custodia in carcere, richiedendo invece una valutazione concreta e specifica delle esigenze cautelari in relazione al caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. CAPOZZI Raffaele - rel. Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

Dott. LOCATELLI Giuseppe - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 257/2012 TRIB. LIBERTA' di ANCONA, del 10/08/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RAFFAELE CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 10 agosto 2012, il Tribunale del riesame di Ancona ha respinto, ex articolo 310 cod. proc. pen., l'appello proposto da (OMISSIS) avverso…

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