Cassazione penale Sez. I sentenza n. 52479 del 16 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52479PEN

Massima

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Il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere revocato quando il condannato riporti, entro il termine di cinque anni dal passaggio in giudicato della sentenza che ha concesso il beneficio, una nuova condanna per un delitto che, cumulato alla pena sospesa, superi il limite edittale di due anni, a prescindere dalla data di commissione del reato successivo, essendo sufficiente che questo sia stato commesso prima del passaggio in giudicato della sentenza che ha riconosciuto la sospensione condizionale. La revoca del beneficio della sospensione condizionale della pena è infatti disposta in ragione del venir meno della fiducia nel condannato, che ha dimostrato di non essere in grado di mantenere una condotta conforme alla legge nel periodo di prova, indipendentemente dal momento in cui il nuovo reato sia stato commesso. Ciò che rileva è che il nuovo delitto sia stato commesso prima che la sentenza che ha concesso la sospensione condizionale divenisse irrevocabile, in quanto è in tale momento che si cristallizza la valutazione sulla meritevolezza del beneficio. Pertanto, ai fini della revoca della sospensione condizionale, l'anteriorità del reato successivamente giudicato va determinata con riferimento alla data in cui diviene irrevocabile la sentenza che concede il beneficio e non a quella di commissione del reato al quale essa si riferisce. Diversamente, si determinerebbe una ingiustificata disparità di trattamento tra condannati che hanno commesso il nuovo reato in momenti diversi, ma prima del passaggio in giudicato della sentenza che ha riconosciuto la sospensione condizionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI TARANTO;
nei confronti di:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 16/01/2017 dal Tribunale di Taranto;
Sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. ORSI Luigi, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio dell'ordinanza impugnata.
RILEVATO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 16/01/2017 il Tribunale di…

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