Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza breve n. 4875 del 2013

ECLI:IT:TARNA:2013:4875SENB

Massima

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Il Comune è tenuto a restituire le somme versate dal privato per il rilascio di un permesso di costruzione non concesso, riconoscendo gli interessi corrispettivi sulle stesse a decorrere dalla data di notifica del provvedimento di diniego, in quanto le somme versate perdono il loro titolo giuridico a partire da tale momento. Gli interessi corrispettivi, dovuti ai sensi dell'art. 1282 c.c., prescindono da profili di colpa e sono fondati sulla naturale fecondità del denaro, rappresentando il corrispettivo per la mancata disponibilità delle somme da parte del privato. Pertanto, il Comune è condannato al pagamento degli interessi legali sulle somme restituite, a decorrere dalla data di notifica del provvedimento di diniego del permesso di costruire fino all'effettivo pagamento degli acconti e del saldo finale. Tale obbligo di restituzione con riconoscimento degli interessi corrispettivi trova fondamento nel principio di correttezza e buona fede che deve informare i rapporti tra pubblica amministrazione e cittadino, nonché nel principio di tutela dell'affidamento del privato, il quale ha versato somme in vista del rilascio di un titolo abilitativo poi negato. La restituzione delle somme indebitamente percepite, maggiorate degli interessi, rappresenta pertanto un corollario del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost.

Sentenza completa

N. 01959/2013
REG.RIC.

N. 04875/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01959/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1959 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con le quali elettivamente domicilia in Napoli, via ((omissis)), n. 16;

contro

Comune di Casoria, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso, congiuntamente e disgiuntamente, dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) e domiciliato, ai sensi dell’art. 25, comma primo, c.p.a., presso la Segreteria del T.A.R. Campania in Napoli, piazza Municipio;

per l'annullamento, previa sospensione dell’efficacia:

del provvedimento n. 339 del 12.2.2013 con cui il …

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