Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 760 del 2023

ECLI:IT:TARMI:2023:760SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esercizio della propria funzione di controllo di legittimità sugli atti di pianificazione urbanistica, riconosce che le scelte discrezionali compiute dall'amministrazione comunale nell'adozione e approvazione del Piano di Governo del Territorio (PGT) rientrano nella sfera di valutazione tecnico-discrezionale dell'ente locale, sindacabili solo in presenza di palesi travisamenti dei fatti, illogicità o irragionevolezze manifeste. In particolare, il Tribunale afferma che la revisione peggiorativa della destinazione urbanistica di un'area, anche a seguito dell'accoglimento di osservazioni del privato interessato, non è di per sé illegittima, salvo che non risulti in conflitto con particolari situazioni che abbiano ingenerato affidamenti e aspettative qualificate del proprietario. Inoltre, la previsione di un piano attuativo per un'area già urbanizzata non è necessariamente illegittima, in quanto l'amministrazione può legittimamente ritenere necessaria una complessiva pianificazione attuativa finalizzata all'incremento della qualità e vivibilità urbana, anche in presenza di una situazione di fatto già edificata. Infine, l'adozione di meccanismi perequativi e compensativi nell'ambito della disciplina delle aree di rigenerazione urbana rientra nella discrezionalità del pianificatore, purché coerenti con le finalità di riqualificazione e recupero dell'esistente. In conclusione, il Tribunale ribadisce il principio secondo cui le scelte urbanistiche compiute dalle autorità preposte alla pianificazione territoriale rappresentano valutazioni di merito, che non possono essere sindacate dal giudice amministrativo, salvo che non siano inficiate da arbitrarietà od irragionevolezza manifeste ovvero da travisamento dei fatti.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2023

N. 00760/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01967/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1967 del 2021, proposto da
Immobiliare Quadrifoglio di Vazzana Giovanni & C. Sas, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Riccardo Anania, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Baranzate, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Angela Sarli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Città Metropolitana di Milano, Regione Lombardia, non costituite in giudizio;

per l'annullamento

unitamente a tutti gli atti …

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