Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 933 del 2018

ECLI:IT:TARCZ:2018:933SENT

Massima

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Il rilascio del certificato di agibilità, oltre ai requisiti igienico-sanitari, presuppone la conformità urbanistica ed edilizia dell'opera, in quanto la ragionevolezza esclude che possa essere utilizzato un fabbricato non conforme alla normativa urbanistico-edilizia e, come tale, in potenziale contrasto con la tutela del fascio di interessi collettivi alla cui protezione quella disciplina è preordinata. Ne deriva la legittimità dello svolgimento da parte degli organi comunali competenti di ogni indagine utile al fine di effettuare una consapevole valutazione sulla sussistenza di tali condizioni, soprattutto quando in un edificio siano state realizzate modifiche strutturali che implichino un nuovo e diverso uso degli spazi; pertanto, in caso di accertamento di irregolarità, ne deriva il potere di intervento anche sui certificati di agibilità già rilasciati, ove ne ricorrano i presupposti ed una adeguata motivazione. La non conformità dell'opera al progetto approvato può legittimare, al di là del nomen del provvedimento adottato, un intervento in autotutela del Comune (o una dichiarazione di decadenza) sui certificati di agibilità, in quanto la conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie vigenti è presupposto indefettibile per il rilascio del certificato di agibilità che, se rilasciato, può essere sospeso o revocato in presenza di trasformazioni edilizie abusive e non sanate. Ciò vale anche nel caso in cui le difformità riscontrate, pur non riguardando l'intera struttura, siano tali da far venire meno i presupposti che avevano portato al rilascio dei precedenti certificati di agibilità, legittimando pertanto l'adozione di provvedimenti di sospensione o revoca, previa adeguata motivazione, anche in assenza di un previo avviso di avvio del procedimento, qualora la situazione di pericolo per l'incolumità delle persone giustifichi l'urgenza di provvedere.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/04/2018

N. 00933/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00011/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11 del 2017, proposto da:
Pamag S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Rossella Mauro, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Tranquillo Marcello Ola in Catanzaro, via A. Menichini;

contro

Comune di Amendolara, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Giancarlo Pompilio, Claudia Parise, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Gianfilippo Maradei in Catanzaro, via Scalise, 5;

per l'annullamento

dei seguenti atti:

1) ordinanza prot 6201 del 10.11.2016;

2) ord…

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