Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 30517 del 23 novembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30517CIV

Massima

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Il decreto di rigetto del reclamo avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di fallimento non è ricorribile per cassazione, in quanto si tratta di un provvedimento non definitivo e privo di natura decisoria su diritti soggettivi, non essendo il creditore portatore del diritto al fallimento del proprio debitore. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso tale decreto deve essere dichiarato inammissibile, in quanto il creditore non è titolare di un diritto soggettivo al fallimento del debitore, ma di un mero interesse di fatto all'apertura della procedura concorsuale. La giurisprudenza di legittimità è consolidata nel ritenere che il decreto di rigetto del reclamo avverso il provvedimento di rigetto dell'istanza di fallimento non sia suscettibile di impugnazione per cassazione, in quanto si tratta di un provvedimento non definitivo e privo di natura decisoria su diritti soggettivi, non essendo il creditore portatore di un diritto al fallimento del proprio debitore, ma di un mero interesse di fatto all'apertura della procedura concorsuale. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso tale decreto deve essere dichiarato inammissibile, in applicazione dell'orientamento giurisprudenziale consolidato in materia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIDONE Antonio - Presidente

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PAZZI Alberto - rel. Consigliere

Dott. CAMPESE Eduardo - Consigliere

Dott. DOLMETTA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso n. 26221/2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso l studio dell'Avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso da se' medesimo;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS) S.r.l.;
- intimata -
avverso il decreto della CORTE D'APPELLO di TRIESTE depositato il 01/09/2015;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consiglio del 25/10/2018 dal Cons. Dott. PAZZI ALBERTO.
FATTI DI CAUSA

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