La presenza di esigui ciuffi di posidonia oceanica, in condizioni tali da non apparire suscettibili di successivo sviluppo, in una porzione specifica di fondale marino oggetto di concessione demaniale, non costituisce ostacolo insuperabile all'autorizzazione del posizionamento di un pontile galleggiante, ove l'amministrazione competente abbia correttamente valutato la compatibilità dell'intervento con la tutela dell'ecosistema marino, sulla base di un'adeguata istruttoria tecnica. L'annullamento in autotutela di un provvedimento autorizzativo, fondato sulla mera presenza di posidonia senza una puntuale valutazione della sua effettiva rilevanza ostativa, è illegittimo per difetto di motivazione e di istruttoria. Il danno risarcibile per l'annullamento dell'autorizzazione si limita al lucro cessante da mancato utilizzo del pontile durante il periodo di sospensione dell'efficacia del titolo, a condizione che il titolare fornisca adeguata prova dell'utile che avrebbe conseguito.