Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La condanna per reati di ingiuria e lesioni volontarie commessi ai danni di appartenenti alle forze dell'ordine in occasione di scontri con i tifosi di una squadra di calcio è legittima e proporzionata quando il compendio testimoniale, attentamente vagliato dal giudice di merito, indichi in modo incontrovertibile la responsabilità dell'imputato come uno dei protagonisti più accesi degli scontri. In tali casi, la motivazione della sentenza, che si soffermi adeguatamente sulla gravità del fatto, è idonea a giustificare il trattamento sanzionatorio imposto, non essendo la relativa censura fondata. Il giudice di legittimità, nel vagliare il ricorso avverso la sentenza di condanna, deve pertanto rigettarlo, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali, ove ritenga che il compendio probatorio abbia consentito di accertare in modo incontrovertibile la responsabilità dell'imputato per i reati contestati, e che la motivazione della sentenza impugnata sia adeguata e conforme ai principi di diritto.