Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42750 del 17 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42750PEN

Massima

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La partecipazione consapevole e abituale alle attività illecite di un'associazione di tipo mafioso, caratterizzata dalla condivisione dei fini criminosi del sodalizio e dalla diretta collaborazione nella realizzazione delle sue iniziative delittuose, integra il reato di partecipazione ad associazione per delinquere di stampo mafioso, ai sensi dell'art. 416-bis c.p., e non il meno grave reato di assistenza agli associati previsto dall'art. 418 c.p. Ciò in quanto la condotta del partecipe, pur non implicando necessariamente una formale affiliazione al clan, si caratterizza per l'effettiva e concreta adesione ai programmi criminali dell'organizzazione, distinguendosi dalla mera prestazione di assistenza continuativa agli associati, realizzata al di fuori e ai margini dell'associazione. Inoltre, il termine prescrizionale per il reato di cui all'art. 416-bis c.p. è particolarmente lungo, pari a ventidue anni e sei mesi, in ragione dell'assenza di attenuanti generiche e della presenza di plurime circostanze aggravanti. Pertanto, la declaratoria di prescrizione del reato non può essere pronunciata ove la condotta delittuosa risulti provata sulla base di un'ampia, ragionevole e condivisibile motivazione, come nel caso di specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. DI., N. IL (OMESSO);

2) CA. VI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 22/11/2007 CORTE APPELLO di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA' VITO;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. FEBBRARO Giuseppe, che chiede il rigetto del ricorso.

OSSERVA

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