Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1186 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:1186SENB

Massima

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Il rilascio di una concessione demaniale su area pubblica per l'occupazione di suolo a servizio di un'attività commerciale è subordinato ad una valutazione discrezionale dell'amministrazione, che deve ponderare gli interessi pubblici coinvolti, in particolare quelli di natura artistica, storica, paesaggistica ed archeologica, rispetto all'interesse privato all'esercizio dell'attività economica. Il subentro di un nuovo soggetto nella titolarità dell'attività commerciale non comporta un automatico diritto al subentro nella preesistente concessione, ma configura una nuova fattispecie di rilascio della concessione, assoggettata al medesimo procedimento e valutazione discrezionale dell'amministrazione. Pertanto, il diniego di subentro nella concessione demaniale non viola il principio di continuità dei rapporti giuridici derivanti dalla cessione di azienda, in quanto la disciplina regolamentare prevede espressamente che il subentrante debba attivare un nuovo procedimento di rilascio della concessione. L'amministrazione, nel valutare la domanda di subentro, deve ponderare gli interessi pubblici connessi alla tutela dei beni culturali e paesaggistici, nonché alla fluidità della circolazione pedonale, rispetto all'interesse privato all'occupazione del suolo pubblico, senza essere vincolata da precedenti valutazioni favorevoli. Il lungo tempo trascorso nell'esame della domanda di subentro non fa sorgere un legittimo affidamento del privato all'ottenimento della concessione, trattandosi di un provvedimento di natura costitutiva e discrezionale. Conseguentemente, in assenza di un valido titolo concessorio, l'amministrazione può legittimamente ordinare la rimozione degli arredi abusivamente collocati su area pubblica e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale.

Sentenza completa

N. 12404/2015
REG.RIC.

N. 01186/2016 REG.PROV.COLL.

N. 12404/2015 REG.RIC.

N. 12570/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12404 del 2015, proposto da:
Società Suriaca Srl, in persona dell’Amministratore unico, legale rappresentante pro tempore, nominato dall’amministrazione giudiziaria, rappresentata e difesa dall'avv. Paolo Clarizia, con domicilio eletto presso Studio Legale Clarizia in Roma, Via Principessa Clotilde, 2;

contro

Roma Capitale, in persona del Commissario Straordinario pro tempore, rappresentata e difesa dall' avv. Sergio Siracusa, domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;
Roma Capitale - Municipio I Centro, Corpo di Polizia Local…

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